Il contributo verte sull’applicabilità o meno della normativa antidiscriminatoria ai lavoratori autonomi. Partendo da un quadro normativo estremamente frammentato e incompleto, le autrici tentano un’interpretazione sistematica, alla luce del diritto dell’Unione europea e di altre fonti sovrannazionali, per sostenere l’esigenza di applicare a tutte le persone, a prescindere dall’attività che svolgono, i principi di non discriminazione.