Il post analizza luci ed ombre della recente Legge n. 162/2021 sulla parità retributiva, soffermendosi in particolare sulla figura della Consigliera di Parità.
Il contributo offre un’ulteriore lettura della recente legge 5 novembre 2021, n. 162 sulla parità salariale uomo-donna.
L’articolo offre una valutazione della L. 162/2021, che modifica l’articolo 46 del codice delle pari opportunità. Mentre riconosce il contributo della legge verso una cultura della parità di genere nel lavoro, ricorda che essa non può essere ottenuta da una singola misura rivolta alle imprese, ma richiede interventi di sistema.
Micaela Vitaletti Professoressa di Diritto del lavoro e Relazioni industriali, Università di Teramo 23 novembre 2021 Portata all’attenzione del dibattito pubblico sotto la denominazione di legge sulla parità salariale uomo-donna, la legge 5 novembre 2021, n. 162[1], fa leva, almeno sul piano del linguaggio della comunicazione collettiva, su un tema di recente molto sentito, quello del gender…
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